Impianto fotovoltaico Plug and Play da balcone: dopo sei mesi tiriamo le somme

Il tema dell’aumento dei costi energetici è di stretta attualità, ritengo che anziché parlare di sussidi, sconti, rateizzazioni o altri interventi che incidono sugli effetti e non sulle cause, sarebbe opportuna una seria riflessione a monte sulle politiche energetiche nazionali e anche su cosa possono fare i singoli cittadini nel loro “piccolo”.

Consapevole che ovviamente non è possibile risolvere tutti i problemi con il fotovoltaico, personalmente ho seguito questo percorso, partendo da una base non semplice, ovvero appartamento in condominio, indisponibilità quindi di un tetto o simili.

Esposizione, inoltre, del mio balcone non proprio ottimale (Sud-Ovest, quasi Ovest) ma ho deciso comunque di procedere poiché credo che un mondo più sostenibile debba partire dalle azioni dei singoli, e ne possiamo fare davvero molte senza dover rinunciare a troppe “comodità”, vere o presunte.

A fine maggio del 2021 ho così installato (o meglio, hanno fatto tutto tecnici specializzati) sul balcone della mia abitazione due pannelli fotovoltaici da 340w del tipo “plug and play” di un kit di un noto grande operatore nazionale del settore. Ovvero basta inserire la spina del kit nella presa di corrente di casa per immettere in rete l’energia prodotta, ed utilizzarla.

La spesa affrontata è stata relativamente modesta, grazie allo sconto in fattura meno di uno smartphone “top di gamma”.

Dopo sei mesi abbondanti, e prima di alcune modifiche che incideranno sui consumi elettrici della mia abitazione (piano a induzione, scaldacqua a pompa di calore così da eliminare completamente il gas), ho comparato le bollette del 2020 con quelle del 2021.

I periodi si riferiscono a giugno-novembre, quindi abbastanza diversi tra loro (ore di luce, stagione e quindi nuvolosità ecc.) per avere una tendenza abbastanza certa.

I numeri parlano da soli: nei mesi estivi ho quasi dimezzato i consumi, in autunno li ho ridotti di circa il 40%. Le mie abitudini nei due periodi presi in esame sono state esattamente le stesse così come i giorni di assenza da casa, specie nel mese di agosto.

L’altro aspetto interessante è che in realtà, leggendo i dati del mio “impianto” (e quelli del contatore relativi all’energia immessa in rete, e quindi non utilizzata al momento della produzione, ad esempio, per alimentare la lavatrice) ne ho prodotti molti di più dei circa 50kWh al mese che si evincono dalla differenza delle due bollette, ma non ho potuto utilizzarli, poiché non ho “immagazzinato” la corrente prodotta, ma non utilizzata, in quel momento.

Questi impianti infatti funzionano in maniera tale che la corrente debba essere utilizzata “immediatamente” quando viene prodotta, altrimenti non viene immagazzinata (non so onestamente se esistano sistemi di storage per impianti “plug and play”) ma semplicemente messa in rete. E leggendo il mio contatore nel periodo preso in esame ne ho immessi circa 250kWh.

In sostanza per sfruttare al massimo anche economicamente questi impianti, devo utilizzare l’energia subito; quindi, quando c’è il sole, ad esempio, utilizzando la lavatrice o la lavastoviglie, così da prelevare dalla rete eventualmente solo la differenza di energia tra quella prodotta e quella consumata in quel momento (se maggiore) altrimenti utilizzerò questi elettrodomestici “gratis” (senza prelevare energia dalla rete).

Veniamo agli aspetti economici, anche se è difficile fare una comparazione dato che i prezzi dell’energia sono notevolmente aumentati rispetto allo scorso anno. Diciamo che questa operazione mi ha messo “al riparo” dagli aumenti, cioè spendo nei singoli bimestri leggermente meno (qualche euro) rispetto all’anno precedente, ma considerato che i costi del “singolo” kWh sono quasi raddoppiati ho stimato un risparmio di circa 15/20 euro a bimestre.

E le potenzialità sono sicuramente maggiori con un sistema di accumulo e/o una esposizione migliore della mia, senza contare che attualmente per limiti normativi questo tipo di impianti possono essere installati per una potenza massima nominale di 0,8 kw.

C’è poi un ultimo aspetto, meno materiale, ma secondo me fondamentale: quando produci qualcosa, che siano pomodori o basilico sul balcone, o come in questo caso, energia, o spingi con i piedi un pedale per spostarti, capisci il valore e l’importanza che il bene ha.

E questo, in un mondo dove sono ancora frequenti gli sprechi, non ha prezzo.



Categorie:Ambiente

Tag:,

101 replies

  1. ciao, come hai fatto a prevedere un circuito dedicato in partenza dal quadro di distribuzione alla presa (immagino in balcone) a cui hai collegato l’impianto?

  2. ciao, in realtà è molto semplice, basta collegarlo ad una presa, non è stato necessario creare un circuito dedicato, la presa si trova all’interno di casa (è stato praticato un foro nel muro tra balcone e camera interna)

    • Ciao, ma la presa nella quale hai collegato la spina del fotovoltaico è collegata alla stessa linea delle altre prese dell’impianto domestico oppure è separata e con un proprio interruttore termostatico con differenziale?

    • Ciao, sto prendendo spunto dalle tue spiegazioni solo che non avendo buone conoscenze elettriche non mi è chiaro un concetto. Voglio prendere due pannelli stesso fornitore tuo, ogni kit ha pannello 360w circa e inverter per quella potenza; i due kit saranno collegati indipendentemente alle prese elettriche o saranno collegati in parallelo a un unico inverter? in quest’ultimo caso l’inverter rimane lo stesso o ce ne vuole uno di potenza superiore? è molto se ti chiedo una foto del tuo schema o impianto?
      Grazie mille

      • Ciao, a me sono stati collegati in parallelo, ma penso funzionino ugualmente collegati indipendentemente alla rete. Purtroppo non ho uno schema dettagliato da condividere, faccio fatica anche a mandarti foto dei cavi perché sono sulla ringhiera. Però magari sentiamoci in privato se posso ti aiuto volentieri (stefano.portavoce@gmail.com)

      • Se ogni pannello è collegato ad una presa diversa (ogni pannello ha la sua presa di collegamento) in realtà è come metterli in parallelo ; quindi si possono mettere in parallelo su una presa

      • Confermo, io ho ordinato 2 kit e mi sono arrivati due kit completamente indipendenti (2 pannelli, 2 inverter 300w, 2 quadretti elettrici). Il secondo pannello devo ancora installarlo, ma penso si possa collegare in entrambe le maniere (il magnetotermico nel quadretto è da 6 ampere, quindi secondo me 1 quadretto riesce a gestire due inverter in parallelo senza problemi)

  3. Che tipo di impianto hi montato? Dove posso trovarlo?

  4. Ciao puoi fare unaggiornamento sulla resa nel periodo invernale? Grazie

  5. Grazie per le info.
    Per caso è a conoscenza se vi sono impedimenti condominiali che possono imperdirne l’istallazione o obbligarmi alla rimozione in futuro?
    Grazie.

  6. Buongiorno Enrico … avendo areti come distributore , non riesco a trovare la procedura x comunicare il montaggio dell’impianto e relativa modifica del contatore, visto che non si comunica piu’ ad arera come da sito enel x
    Grazie Roberto

  7. Enrico buongiorno. La tua iniziativa è lodevole sotto molti aspetti (ecologica, risparmio economico, indipendenza energetica anche se parziale). Potresti, cortesemente, mandarmi delle foto e le misure della struttura portante? Grazie Fabrizio

    • Ciao, avendo tu installato 2 pannelli da 350w che unendoli è diventato un
      plug&play >350 e <800w, quali documenti hai inviato al tuo fornitore e quali altri passaggi burocratici hai fatto?

  8. Buongiorno Sono 2 kit distinti o 1 solo composto da pannelli (su Enel -x vedo 1 kit singolo con 1 pannello da 3400w ..io ne vorrei mettere 2 ..spazio ne ho

    • sono 2 kit distinti….poi in fase di montaggio l’installatore me li ha collegati in serie, inserendo il tutto in un’unica presa

      • Mi scusi ..in serie o in parallelo ? ..essendo un io un pò elettronico credo che siano in parallelo ..o in alternativa i due kit li collego a due prese distinte ..il limite di normativa Enel per questi impianti sono circa 800/100watt da collegare in modo Plug and Play (2 pannelli quindi ci stanno )

    • “Per quanto concerne i due pannelli, essi saranno collegati in serie ad un unico inverter collegato ad una presa dedicata (solo nel caso di due pannelli)” … questo quanto mi ha risposto Enelx alla domanda sui due pannelli

  9. Grazie per le informazioni!
    Vorrei sapere se l’energia in eccesso che hai prodotto e non consumato, tale energia viene regalata , oppure va nel “conto energia” e la puoi vendere?
    Prezzi di vendita?

  10. ciao scusa ma il tutto allinizio cosa viene a costare grazie

  11. ciao Enrico, se ho ben capito hai montato 2 pannelli ciascuno da 340w, potresti dirmi in questo caso che documenti hai dovuto allegare alla comunicazione ARERA? Ho letto di presa dedicata, schema filare, dichiarazione conformità impianto e dispositivi di conversione….possibile?

    • ciao, sia nella presentazione dei documenti che nel montaggio e nelle relative formalità (dichiarazione conformità ecc) sono stato supportato da tecnici qualificati del produttore al quale mi sono affidato. Riguardo la “presa dedicata” (che anche a me all’inizio aveva suscitato qualche incertezza) si tratta di una normale presa libera, nei pressi dell’impianto.

      • Diciamo che ti sei fidato dell’installatore, tanto non sono problemi loro…

      • Diciamo che essendo il più grande “player” italiano delle rinnovabili ci può stare che io mi sia fidato…. 🙂

      • Scusa, la presa del fotovoltaico ha un interruttore magnetotermico dedicato piazato nel quadro elettrico oppure è connesso allo stesso interruttore di altre prese della casa visto che si sono collegati a una normale presa nei pressi dell’impianto?

        inoltre, il tecnico che ti ha rilasciato il certificato di conformità Te lo ha rilasciato dichiarando che l’impianto è a norma dal pannello sino a raggiungere la presa sul balcone dove viene innestata la spina oppure dal pannello alla presa inclusa tutta la linea che raggiunge il quadro elettrico dalla casa?

      • Semplicemente non hanno fatto tutto quello che prevede la normativa, perciò linea dedicata (che è diverso dalla presa dedicata!), comunicazione ad Arera con schema unifilare, DiCo dei materiali e DiCo dell’impianto (quale azienda sconosciuta che ha preso l’appalto da Enel X può certificare l’impianto se non ha lo schema esistente?). Va tutto bene finché va bene, ma al primo guaio un’assicurazione potrebbe benissimo attaccarsi a queste cose. Oppure è stata fatta comunicazione come se il modulo fosse singolo, e a quel punto Arera potrebbe verificare – ma non lo farà – che immetti in rete più di 350W

      • Potresti fare luce su questo passaggio? io ad esempio sono bloccato. il mio elettricista non conosce questo plug in e non vuole installarmelo-certificarlo. Non sa come deve redarre il certificato di conformità. se lei ne è in possesso di uno potrebbe condividerlo con noi? ovviamente censurato da tutti i dati personali e della azienda che lo ha rilasciato. Penso che purtroppo il 95% degli elettricisti non sa come rilasciare il suddetto certificato di conformità

  12. Andrea, forse se invece di fare il “so tutto io” ti informassi un pochino eviteresti di fare la figura del pischello tanto teorico ma molto molto moltonpoco oratico e preparato!
    Quanto ha fatto enrico è tutto assolutamente a regola d’arte e perfettamente a norma.
    Mi fermo qui perché so già con che toni stucchevoli e presuntuosi risponderai… e nin sei una persona da me sopportabile.

    • Buongiorno
      Concordo pienamente su quanto detto da Andrea in merito alla corretta installazione del pannello fotovoltaico da balcone
      Mi dispiace ma ha perfettamente ragione, sopra i 350 watt ci vuole una linea dedicata

  13. Andrea, forse se invece di fare il “so tutto io spocchioso” ti informassi un pochino in maniera umile e concreta eviteresti di fare la figura del pischello tanto teorico ma molto molto molto poco pratico e sopratutto preparato!
    Quanto ha fatto enrico è tutto assolutamente a regola d’arte e perfettamente a norma.
    Mi fermo qui perché so già con che toni stucchevoli e presuntuosi risponderai… e non sei una persona da me sopportabile.

    • Cosa ha fatto Enrico non l’ho capito al 100%, dovrei vedere o lo schema realizzato o di persona sul posto, ma in generale ci starei proprio attento a questa installazione, quanto meno adottando tutte le protezioni del caso (magnetotermiche forse meno importanti vista lapotenza ridicola, ma differenziali senza dubbio), tutto dipende da come è fatto l’impianto ma in un condominio sono generalmente con salvavita nei pressi del contatore posto nel locale condominio e poi solo magnetotermici nel centralino dell’appartamento.
      Attenzione: il pannello fotovoltaico è un generatore di corrente e se non ha un interruttore dedicato quando vai ad aprire il generale del tuo centralino, potresti avere lo stesso tensione nelle prese di casa Generata dal pannello FV), allo stesso modo se viene bypassato il salvavita con un collegamentonon a norma, potresti NON avere più la protezione del salvavita sulle tue prese.

  14. Ciao, sono interessato e ho alcune domande … quindi hai comprato 2 kit + il servizio “Installazione + assicurazione”? Quanto tempo è passato da quando hai compilato il forum “richiedi informazioni” sul sito di EnelX a quando è stata completata l’installazione? Ci sono stati degl intoppi? Considerato che in 1 uscita hanno installato 2 kit, l’installazione te l’hanno fatta pagare 2 volte? Oltre all’amministratore di condominio, a chi e cosa hai comunicato? Grazie

    • Al momento Ho chiesto solo informazioni a enelX per acquisto di 2 kit ed ho ricevuto il preventivo di uno ma nulla toglie che ne posso ordinare 2. Devo solo vedere se normativamente posso installare in modo indipendente 2 kit in balconi nello stesso immobile, ovviamente con 2 linee dedicate stando comunque all’interno della massima potenza consentita di 800w. Ora non mi resta che confermare la mia intenzione e mi richiameranno per definire l’acquisto.
      Mi hanno proposto solo l’acquisto del kit perché non hanno installatori nella mia città. Comunque la spesa per l’installazione e per l’assicurazione è peroni pannello (quindi se ne copri 2 paghi per 2 anche installazione e assicurazione, amio avviso conviene sempre perché sei a posto per 5 anni con l’assicurazione).
      La procedura burocratica è l’invio della tua intenzione all’amministeatore da fare anche prima di acquistare o installare e la Comunicazione Unica da mandare al tuo fonitore dopo installazione (semplice se entro i 350w oppure con dichiarazione conformità se superiore.
      Comunque se hai Facebook puoi visitare la pagina “fotovoltaico da balcone plug&play anche nei condomini” che tratta solo questa tematica.

    • ciao, si ho preso due kit quindi pagato due volte installazione ecc ecc. In tutta sincerità qualche piccolo “intoppo” c’è stato, ma considera eravamo agli inizi penso mio sia stato uno dei primi impianti installati a Roma. Comunicazioni amministratore e arera ma c’è tutto il materiale sul sito, comunicazione ad arera è stata curata dalla ditta che ha seguito installazione

  15. secondo te con un consumo medio instantaneo di 140w sarebbe opportuno prenderne solo uno?

  16. Buongiorno, il kit plug & play in questione prevede una manutenzione?
    Se SI, quali sono le tempistiche ed i costi?
    Grazie

  17. Ciao Enrico, ti hanno rilasciato lo schema unifilare pagando due volte l’installazione ad Enel X?

    • secondo me se fai dichiarazione per impianto 350W e poi metti un 800W non ti controlla nessuno …
      L’importante è fare dichiarazione per evitare di pagare anche la corrente che produci e per comunicare che immetti corrente in rete

  18. Ciao Enrico e grazie per questo utilissimo resoconto. Una cosa che non mi è chiara al 100%, ma al 95%, è se la quota di potenza immessa in rete e non usata, viene in qualche modo retribuita o semplicemente la si “regala” al resto del mondo… immagino sia la seconda opzione, giusto?

  19. Ciao, ho acquistato 3 kit: secondo te la comunicazione unica è sempre valida oppure no, dato che l’impianto produrrà 400w x 3 =1200w ? Non so se mi conviene in termini di energia prodotta in eccesso e distribuita in rete gratuitamente nel caso non usassi gli elettrodomestici in quella fascia oraria…

  20. Avatar di Antonel Costel Tancovici

    Buongiorno,
    Vorrei sapere, se possibile, come riesco a monitorizzare l’energia prodotta dai due pannelli plug and play?
    Grazie anticipatamente

  21. Avatar di Antonel Costel Tancovici

    Buonasera,
    Se il mio parapetto misura 90mm va bene lo stesso?
    Grazie anticipatamente

  22. Buonasera, sono anche io interessato ai 2 pannelli enel x.. Ho letto cbe l’installatore li ha montati insieme in un’unica presa. Ma l’inverter quindi utilizzato è uno per entrambi i pannelli? Ce la fa visto che nasce per essere utilizzato da un solo pannello? Grazie

  23. Ciao, innanzitutto grazie per il report utilissimo!
    Ho una domanda sull’installazione del tuo pannello: la struttura in metallo appoggiata (e avvitata) sul pavimento del balcone, fa parte dell’installazione standard o è quella che chiamano Autoportante? E in questo caso, quando sarebbe nececssaria?
    Mi interessa saperlo perchè di recente ho installato una tenda invernale a rullo (quelle col pvc trasparente che scendono fino a terra) e vorrei capire se le due cose possono essere compatibili; di sicuro la tenda e le staffe sul balcone non possono coesistere

  24. Buongiorno,
    dopo aver installato il PV Plug&Play, installazione avvenuta a valle dell invio della Comunicazione Unica al distributore che ha validato la pratica e inserito l’impianto su Gaudì (Terna), ho notato che non mi è stato ancora abilitato in “immissione” il contatore.
    @EnricoStefano (+ altri proprietari del PW da 300w):
    1) Dalla schermata del Gaudì del vostro impianto come risulta lo stato “contratto di dispacciamento in immissione” (pallino di colore bianco o verde?)
    2) Sul vostro contatore risultano abilitate la schermate “immissione”?
    Nel caso risulti abilitata, è stato necessario l’intervento sul contatore del tecnico?
    Vi ringrazio per le risposte

  25. Buongiorno, ho da poco installato il PV plug&play da 300 W di EnelX
    Chiedo ai possessori degli impianti se:
    – il distributore (e-distribuzione, Acea,etc) a valle della comunicazione unica ha provveduto ad abilitare il vostro contatore in immissione? (Tra le schermate avete anche il campo “immissione” con i relativi kWh?)
    – dalla schermata Gaudi di Terna come vi risulta il campo “ contratto di dispacciamento in immissione sottoscritto” (bianco o verde)?
    Nel mio caso purtroppo credo che la pratica sia stata evasa in modo non corretto e ho forti dubbi che l’energia non autoconsumata mi venga contabilizzata come prelievo.
    Vi ringrazio per le due verifiche richieste.

    • Credo che la risposta alla tua domanda sia qui:
      https://www.arera.it/it/com_stampa/20/200807.htm
      Secondo le nuove regole di ARERA, per gli impianti al di sotto degli 800 watt, non sarà più necessario svolgere il normale iter di connessione, ma sarà sufficiente inviare al distributore la Comunicazione Unica (modulo predisposto dalla stessa Autorità) senza versare alcun corrispettivo.
      Considerando le dimensioni ridotte, l’utilizzo sostanzialmente diretto all’autoconsumo e le eventuali trascurabili immissioni nella rete nazionale, il richiedente non dovrà sottoscrivere alcun contratto di dispacciamento. Nel caso di produzione eccedente l’autoconsumo potrà immettere energia elettrica in rete, purché nei limiti massimi di 800 W e rinunciando a qualsiasi remunerazione per l’energia eventualmente immessa.

      • Alex, grazie per il link di Arera.
        Ad ogni modo sarebbe utile un confronto con gli altri proprietari del Plug&Play per togliersi il dubbio che l’immesso non venga contabilizzato come consumo.
        Il confronto si dovrebbe fare sia sulla schermata Gaudì (status “pallogramma”) sia sull’abilitazione delle letture in immissione del proprio contatore.
        Il tecnico del distributore che ha gestito la pratica mi ha detto che era il primo Plug&Play di tutta la provincia. Credo sia fisiologico che ci possa essere qualche errore.

    • Controlla se hai il contatore bidirezionale altrimenti enel deve sostituirlo.

    • Ciao, io l’ho installato a dicembre, dopo ok da e-distribuzione. Ho contatore bidirezionale. Ad oggi sul contatore non leggo il campo immissione… In compenso leggo i dati del vecchio contatore che mi hanno rimosso nel 2021. Sto valutando se installare un dispositivo che conti l’energia immessa in rete…

  26. Enrico grazie delle preziose informazioni condivise!
    Volevo chiederti:
    1) Hai poi valutato o effettuato la modifica dell’impianto prevedendo un accumulatore?
    2) Se non hai effettuato modifiche ti sei informato sulla eventuale fattibilità tecnica? (la prima cosa che mi viene in mente, da profano in materia, è la probabile necessità di cambiare inverter per esempio)
    3) Dal momento che successivamente al montaggio non avevi un accumulo, hai cambiato le tue abitudini (es. far girare la lavatrice, asciugatrice e altro durante le ore diurne per sfruttare il fotovoltaico?)
    Grazie!

    • Ciao, sul punto 1) e 2) ho visto un po ma concretamente non ci ho mai pensato. Sul 3) si chiaramente ho cambiato abitudini, ad esempio lavatrice e lavastoviglie nelle ore centrali, ed ho fatto altri investimenti in funzione dei pannelli (ad esempio sostituito scaldabagno a gas con un elettrico a pompa di calore)

  27. Ciao, vorrei delle informazioni sulla struttura autoportante da balcone. Hai a disposizione dei riferimenti o una scheda tecnica della struttura per conoscere quali sono le capacità di carico della stessa e le modalità di installazione.
    Sarebbe utile conoscere la casa produttrice della struttura, in modo da capire le possibilità di adattamento.
    Grazie

  28. Buongiorno. Ho esposizione est e ovest per un solo pannello. Se ne acquisto deu plug and play, li posso connettere a due spine, una ad est e una ad ovest contemporaneamente?

    • Salve, non penso ci siano problemi. Per sicurezza cmq le consiglio di chiedere al fornitore.

      • Ciao a tutti, io l’ho istallato circa un mese fa, sono nord Italia dal 28 agosto al 28 settembre a prodotto 53 kwh , però l’ho messo sul tetto del garare.

      • E di questi 53 kWh, quanti ne hai consumati e quanti regalati alla rete?

    • Ovviamente no. Se i pannelli sono due, non si può usare la spina, ma bisogna fare un collegamento diretto e dedicato.
      I due pannelli dovranno avere due linee dedicate che arrivano ad un unico magnetotermico. Non sono sicuro che ARERA accetti lo schema fatto così considerando che non è una sola linea, bensì due

    • Hai ricevuto notizie sui 2 impianti p&p su due prese separate? Io sto impazzendo. Da ENEL mi hanno detto di si (e mi hanno venduto 2 pannelli) ma a quanto pare la norma lo vieta e quindi non si trova chi lo possa certificare

    • Sei riuscito a capire se si possono mettere 2 impianti plug and play da 350w separati nella stessa utenza? Da norma sembrerebbe di no, ma Enel mi ha detto di si. E nessun elettricista mi riesce ad aiutare

  29. Buongiorno,
    una domanda legata al contatore: laddove lei dice “leggendo i dati del mio “impianto” (e quelli del contatore relativi all’energia immessa in rete” significa che sul suo contatore luce, che suppongo sia configurato come bidirezionale, compaiono i valori per A1-, A2- e A3-?

    In attesa di sue, la ringrazio in anticipo per il tempo che vorrà dedicarmi.

    Cordiali saluti

    Valeriano

  30. Buongiorno come faccio a sapere quanto energia ho prelevato e quanta ne è stata immessa in rete? Dall’ App in mio possesso riesco a vedere quanta energia ha prodotto parziale (giorno ) Oppure totale da quando sono stati istallati i pannelli ma vorrei capire quanti di questi Kw ho utilizzati realmente . Non vendendo energia su e-distribuzione non viene dichiarato i kw immessi in rete. Grazie a chi mi risponde

Trackbacks

  1. Produzione energetica personale può significare salvare il Mondo insieme ai nostri costi in bolletta – Cronache Venosine
  2. Fotovoltaico Plug&Play: dopo sei mesi tiriamo le somme - Carosello

Lascia un commento