Il clima sta cambiando, e in modo repentino, violento, senza preavvisi. La Sardegna e le Filippine sono gli ultimi due, tristi, esempi.
Stiamo cominciando a vivere sulla nostra pelle i danni causati da due secoli di utilizzo intenso dei combustibili fossili, di sprechi energetici, di mancata programmazione, di mancanza di una visione in tema di energia e ambiente.
Il video seguente è emblematico. http://www.youtube.com/watch?v=GdQlMKlYS-8
L’IPCC (intergovernmental panel on climate change) è molto chiaro a riguardo.
Molti paesi stanno correndo ai ripari, noi molto meno. Trasporti pubblici efficienti, mobilità sostenibile, mobilità elettrica, energie rinnovabili, l’Italia, e Roma in particolare, sono al solito il fanalino di coda.
Anzi nel nostro Paese l'”informazione” continua ad essere fossilizzata sulle (finte) beghe della politica interna. Governo SI, Governo NO, Forza Italia, Forza Silvio, Renzie, le “primarie” del PD. Insomma il NULLA più assoluto.
A quando una puntata speciale di Ballarò a riguardo? Di Porta a Porta? Un’apertura dei TG nazionali, che analizzi le vere cause di questi disastri. No, molto meglio tenere i cittadini anestetizzati.
Certo, molto dipende anche da noi, finchè continueremo ad utilizzare l’auto anche per gli spostamenti più brevi, finchè utilizzeremo l’auto da soli, finchè i nostri edifici (e le amministrazioni locali da questo punto di vista dovrebbero imporsi) non rispetteranno elevati standard di efficienza e coibentazione, finchè continueremo a mangiare i pomodori a gennaio.
Finchè le parole condivisione, solidarietà, rispetto, efficienza non saranno le nostre priorità.
Finchè questo stato di cose resterà immutato, non avremo che da cercare i responsabili in noi stessi.
Categorie:pensieri
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