Giornate come quella di ieri resteranno per sempre scolpite nella mia memoria.
Una cosa su tutte: il silenzio tombale che regnava nell’Aula, mai accaduto. Di solito sembrava di stare a scuola nell’ora di ricreazione, ieri sembrava invece come quando il professore metteva la nota a tutta la classe. Tutti scuri in volto, consiglieri, dipendenti, anche coloro che non erano formalmente coinvolti nell’indagine. Forse come a dire “oggi è toccato a te, domani chissà”. Dimostrazione se mai ancora ce ne fosse bisogno, di come il sistema sia trasversale e vada ben oltre i colori politici.
Ma vi siete mai chiesti come mai un consigliere del #M5S ha speso 100€ di campagna elettorale, mentre invece molti consiglieri dei partiti sono arrivati a spenderne 140 mila? Quando al massimo in 5 anni di consiliatura ne guadagni 125 mila lordi?
Ora immaginate un’opera come la metro C, un appalto da 3 miliardi e mezzo di €, in mano ad un sistema come questo. Quanti centinaia di milioni di € sono stati gettati via? Con i cittadini che si ritrovano (quasi) senza metropolitana? E potremmo continuare con la Città dello Sport, la Nuvola di Fuksas, il parcheggio Cornelia, i punti verde qualità…
L’inchiesta di ieri non stupisce chi da un anno e mezzo osserva da vicino e denuncia (con centinaia di interrogazioni, richieste di accesso, esposti alla corte dei conti) questo sistema. Chi ha assistito a votazioni unanimi, con soli 4 voti contrari (i nostri) a numerose delibere di urbanistica, alla cessione del centro carni, alla riduzione della tassa di occupazione per i camion bar, a voci “strane” nei maxi emendamenti al #bilancio.
L’onestà deve tornare di moda a #Roma.
Categorie:Assemblea Capitolina
Rispondi