Incredibile, è da più di 3 anni (o forse da una vita?) che aspetto questo momento. Finalmente potrò scegliere. Partecipare, non delegare. Essere parte attiva del cambiamento.

Sembrano lontane anni luce le scorse elezioni, quando il massimo della scelta era il “meno peggio“, il “turarsi il naso“.

Con il tempo cominciai a capire che poi, in realtà, i “partiti” sono tutti uguali, ma veramente. Quando si parla di TAV, cemento, grandi opere inutili, rimborsi elettorali, manifesti abusivi, non cambia nulla.

Così iniziai a partecipare attivamente alla cosa pubblica, adeguando anche il mio stile di vita in maniera più sostenibile e consapevole.

Che poi le elezioni del 2008 erano davvero un’altra epoca: cinque anni fa non esistevano i social network, gli smartphone, Internet non era ancora così diffuso. Inoltre la crisi economica, l’acuirsi di quella energetica e climatica, hanno radicalmente cambiato lo scenario esistente. Solo i “partiti” non sembrano essersene accorti, continuando con la loro invasione di carta e le comparsate in TV dove si parla del nulla, come se niente fosse cambiato.

Già sento l’emozione di quando barrerò quel simbolo, perché non sarà la solita “delega“, ma un punto di inizio per una società diVersa.

Nel frattempo, questi giorni tanto attesi, di campagna elettorale, ma soprattutto di informazione e coinvolgimento della cittadinanza, volano via ad una velocità incredibile. Neanche il tempo di rendermi conto di quello che accade: riunioni, banchetti, biciclettate, incontri informativi; un vortice di emozioni e sensazioni che vivendole in prima persona sfuggono via quasi senza accorgersene.

Magari un domani chissà, da lontano, guarderò a questi mesi come i più densi e formativi della mia vita.

Categorie:elezioni