Per i prossimi 5 anni avrò l’onore (e l’onere) di far parte dell’Assemblea Capitolina con il gruppo del MoVimento 5 Stelle.
Come ho fatto in questi mesi precedenti, sarò sempre disponibile a qualsiasi tipo di incontro, dibattito, conferenza con tutte le realtà civiche, associazioni, comitati, categorie, che da anni “combattono” per una Roma migliore.
Con l’elezione non è cambiato nulla.
Penso che gli eletti siano uno strumento, un mezzo, a disposizione di tutti i cittadini.
L’elezione è un punto di partenza, non di arrivo.
Un punto di partenza da mettere a disposizione degli altri, perchè solo attraverso la partecipazione e la condivisione sarà possibile cambiare veramente questa città e spezzare le catene che la legano alle lobby e potentati di turno.
Usateci, sfruttateci. Scriveteci mail, venite a trovarci (e viceversa verremo noi da voi). Assistete alle sedute dell’Assemblea Capitolina, andate a vedere cosa fanno gli eletti da Voi, stipendiati da Voi, che rappresentano Voi. È un Vostro diritto, la prima forma di controllo da esercitare. La politica della delega, della “X” ogni 5 anni è finita.
Conosciamoci, parliamo, discutiamo. Saremo pronti a ricevere le più dure critiche (purchè costruttive) e saremo ben felici di avere ogni tanto qualche ringraziamento.
Abbiamo posato la prima pietra, ora dobbiamo costruire la casa. Le basi solide saranno quelle della trasparenza, della solidarietà, della condivisione, della partecipazione, dobbiamo (ri)creare una comunità. E per fare questo è necessario il contributo di tutti. Ognuno di noi deve dare qualcosa, mettere a disposizione un’ora del proprio tempo per gli altri.
Il forte astensionismo è il risultato più grave di queste elezioni. Ci consegna una città dove i romani hanno perso anche la stessa speranza di cambiamento. Abbiamo il dovere di farli ricredere, di dimostrare che la politica è ancora un punto di riferimento, che le istituzioni sono a fianco dei cittadini.
Fiato sul collo