E’ di oggi l’ultima “mazzata” per tutti coloro che credono nel trasporto pubblico e collettivo e sperano che prima o poi le periferie possano essere collegate al resto della città.
La Metro C (solo la prima tratta, Pantano-Centocelle) verrà consegnata a giugno del 2014. Ennesimo rinvio per un’opera che sta diventando leggenda. Tra l’altro avremo a disposizione un’infrastruttura pensata più di 20 anni prima, quando le esigenze dal punto di vista trasportistico erano completamente diverse.
La parola che più mi passa per la testa è perchè?
Perchè il nostro Paese, ed in particolare la Capitale, deve essere sempre l’ultimo quando si parla di opere destinate alla collettività? Quando si tratta di qualità della vita? Quando si parla di migliorare le condizioni delle persone?
Facciamo un piccolo paragone, prendiamo a riferimento Madrid (quindi non Oslo, Berlino, Parigi) e vediamo in quanto tempo, ed a quali costi, hanno trasformato la città in una degna capitale Occidentale.
Avete letto bene: in poco più di dieci anni (dal 1995 al 2007) Madrid ha costruito 196,14 km di rete metropolitana, al costo di 8.060 miliardi di €. Ovvero 41 milioni di €/km.
Ora prendiamo i numeri della Metro C.
I circa 20 km della tratta Pantano-San Giovanni (di cui quasi la metà in superficie e sopra una linea precedente, quindi sicuramente più “facili” ed “economici”) ci sono costati già la bellezza di (previsione di costo al 30 aprile 2011) 3.379 miliardi di €. Che fanno quasi 170 milioni di €/km. I lavori sono iniziati nel 2007, quindi, stando alle previsioni di oggi della giunta comunale, dopo 7 anni di cantieri potremo beneficiare di appena 15km di metropolitana.
Non a caso la Corte dei Conti sta anche indagando, e già una delibera del 2012 evidenzia le gravi mancanze ed inefficienze dell’opera.
Si potrà obiettare che a Roma ci sono reperti archeologici, e quant’altro. Bene! Non è certo una novità. Chi ha pensato una linea con un progetto del genere sapeva benissimo che Roma è una città che vanta quasi 3000 anni di storia. Allora perchè creare un “mostro” del genere? Roma nel 1929 aveva 400 km di linee tranviarie, un mezzo adatto alla nostra città, e molto economico (circa 10 milioni di €/km.). Forse è il caso di prendere esempio dal passato.
Documenti:
Procedure e tempi di esecuzione delle grandi opere nei paesi industrializzati
Categorie:mobilità, mobilità sostenibile
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