Martedi ho avuto il piacere e l’onore di partecipare alla terza edizione del “GSSA” (Grande Sentiero Anulare), ovvero giro della città in bici, per quasi 50 km.
Incredibili gli scenari attraversati, si va da paesaggi tipicamente “urbani” (siamo partiti da piazzale Ostiense) per poi ammirare le bellezze culturali della città (abbiamo risalito le rive del Tevere incontrando l’isola Tiberina, Castel Sant’Angelo) per arrivare infine a paesaggi naturali che non hanno nulla da invidiare agli scenari collinari del centro Italia, la valle dell’Aniene è qualcosa di straordinario, se solo fosse curata…
Ho scoperto anche la bellezza di ponte Nomentano, di cui ignoravo l’esistenza. Un tuffo nel Medioevo a poche centinaia di metri dalla trafficatissima via Nomentana.
Insomma la nostra città ha un patrimonio culturale inestimabile, che va ben oltre i “classici” monumenti del centro storico.
Nel raggio di 30 km si possono coniugare attività all’aria aperta, relax, musei, mostre, buona cucina, monumenti, reperti archeologici, in poche parole tutti i piaceri della vita. Roma potrebbe vivere di turismo, e di un turismo di qualità.
Peccato che “sfruttiamo” 1/10 di tutto questo…
Categorie:mobilità sostenibile, natura
Peccato tu sia dovuto andar via prima della fine, ti garantisco che il Parco degli Acquedotti e l’Appia Antica al tramonto erano visioni da togliere il fiato… 😉