I leader che possono veramente contribuire a cambiare le cose sono quelli che non accettano passivamente lo stato dei fatti, ma che hanno il coraggio di prevedere una crisi, di agire prima che questa si manifesti e che, in modo risoluto, dall’alto della loro posizione prendono decisioni sagge. Allo stesso modo, i cittadini altrettanto coraggiosi e attivi nella loro comunità possono contribuire al cambiamento agendo dal basso verso l’alto.
Queste le parole di Jared Diamond nel libro Collasso (che consiglio a tutti di leggere).
Non sembrano però dargli molto ascolto i “leader” di oggi, specialmente quelli italiani. Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da eventi metereologici straordinari.
Da una rapidissima ricerca su Internet, e vado a memoria:
Gennaio 2014: “Super tempesta Usa fa 16 morti, in arrivo nuovo gelo”
2013 anno più caldo di sempre in Australia
Novembre 2013: Ciclone Sardegna
Novembre 2013: Tifone Filippine
Ottobre 2012: Uragano Sandy
Inverno 2012 caldo record negli Usa
Io non sono di certo un metereologo, ne un esperto di cambiamenti climatici, ma la carrellata sopra rende un pò l’idea dei cambiamenti che stiamo vivendo, e di quanto poco siano presi in considerazione dai Governi, dall’informazione e dai cittadini.
E’ invece proprio da noi, e dai nostri comportamenti quotidiani, che bisogna (ri)partire. Cosa acquistare, come spostarsi, come consumare. Piccoli gesti che però fanno la differenza.
Vi propongo questa intervista a Luca Mercalli, che chiarisce molto bene la situazione e i possibili rimedi.
E per concludere, gli studi dell’IPCC (intergovernmental panel on climate change).
Categorie:pensieri
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