Stanco delle solite immagini estive postate un pò ovunque, fatte di spiagge con acque cristalline, capitali europee con le loro belle strade ordinate, montagne incontaminate, oggi ho preso la bici ed ho fatto un giro per il mio Municipio, periferia est della capitale d’Italia.
Prima di iniziare questo “tour“, è bene vedere questo video, tratto dal film “I Cento Passi”, che ci insegna quanto sia importante la bellezza, e quanto sia facile purtroppo disabituarsi ad essa, con tutte le conseguenze del caso. E’ importante in questo senso citare la “teoria delle finestre rotte“, la quale afferma, in sintesi, che in un ambiente degradato è più facile il verificarsi di reati via via più gravi, ed è il motivo per cui (al contrario), quando andiamo ad es. in una città scandinava, ci sentiamo in difficoltà anche buttando una sigaretta per terra.
Cosi si presenta l’inizio di via di Tor Bella Monaca:
tra graffiti, cartelloni, manutenzione dei marciapiedi totalmente inesistente, il messaggio è chiaro “benvenuti in periferia, lasciate ogni speranza…“.
Di seguito un dettaglio della situazione:
In una delle principali rotatorie del quartiere Roma Capitale si è dimenticata cosa voglia dire manutenzione del verde…
…sembra la foresta pluviale, con l’aggiunta di ogni tipo di rifiuto, perché all’inerzia dell’amministrazione si aggiunge sempre l’inciviltà di alcune persone.
Ovviamente cassonetti rovesciati:
Un prato poco distante è letteralmente sommerso di rifiuti, una discarica a cielo aperto:
Sulla via del ritorno, manifesti abusivi e cartelloni pubblicitari ovunque senza un criterio la fanno da padroni:
una decina in poche centinaia di metri
Insomma, scene da apocalisse, da film fantascientifico sulla fine del mondo, ed invece è la dura e triste realtà di una (delle tante) periferie romane.
Categorie:pensieri
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