Mobility Manager: quali capacità e caratteristiche deve avere?

Nel mese di ottobre appena trascorso ho avuto il piacere di contribuire, in qualità di relatore, a due corsi di formazione per Mobility Manager, il primo organizzato da Geosmart Campus, il secondo da Ranstad.

Il Mobility Manager, figura prevista fin dal 1998, è stato (finalmente) rilanciato con una serie di norme tra il 2020 e il 2021.

È un ruolo chiave, perché dovrà guidare le aziende (dai 100 dipendenti in su, quindi anche relativamente piccole) verso la Transizione Ecologica, ottimizzando gli spostamenti, riducendo il ricorso al mezzo privato, favorendo la mobilità “dolce”, aumentando benessere e qualità della vita dei lavoratori; dando così un impulso fattivo alla difficile sfida di ridurre le emissioni su scala globale, dove anche le Aziende, oltre alle Istituzioni, possono e devono essere protagoniste.

Faccio fatica ad immaginare il Mobility Manager come un tecnico “puro”. Ha bisogno infatti, a mio avviso, di competenze trasversali, da quelle maggiormente “tecniche” per predisporre questionari e raccogliere dati circa le abitudini e i desiderata di spostamento, a competenze più “soft” come le capacità di relazionarsi e coinvolgere nel processo di cambiamento, sia internamente, sia all’esterno stringendo sinergie con altre aziende, operatori privati di mobilità, e soprattutto Istituzioni ed Enti Locali. Deve essere il primo a credere nel cambiamento in corso ed a saperlo trasmettere, anche dando l’esempio in prima persona, ai colleghi.

Una bella sfida insomma.

Ho riassunto durante questi corsi alcune caratteristiche che secondo me deve avere un buon Mobility Manager, che riporto di seguito:

  • Avere un quadro completo delle forme, opportunità e modalità, molteplici ed integrate, offerte dalla Mobilità Sostenibile. Avere chiari i vantaggi e benefici.
  • Credere in questo cambiamento, anche dando (se possibile) l’esempio in prima persona. Raccontando personalmente la propria esperienza e i benefici ottenuti in termini magari di riduzione dello stress o maggiore produttività.
  • Ottime capacità di coinvolgimento, relazione, comunicazione:
    • All’interno della propria azienda
    • All’esterno con l’Ente Locale di prossimità e le aziende di pianificazione/gestione del trasporto pubblico
    • All’esterno con altre aziende, pubbliche o private, per creare una rete locale o sviluppare sinergie e collaborazioni

Per ulteriori quesiti, chi fosse interessato, può contattarmi privatamente enrico.stefano87@gmail.com oppure e.stefano@clickutility.it



Categorie:mobilità sostenibile, Mobility Manager

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