Fermo restando che non è possibile ridurre le elezioni a fredde considerazioni statistiche, può essere però utile dare un’occhiata ai numeri per vedere le tendenze in atto.
Ho deciso di comparare i dati delle elezioni amministrative del 2008, delle elezioni regionali del 2010 e del 2013 (riferite ovviamente solo al territorio del Comune di Roma) e delle recenti elezioni amministrative di maggio. Ho aggiunto i dati delle elezioni regionali perchè sono simili alle amministrative come metodo elettorale e come “meccanismi” alla base (voto di preferenza ecc ecc).
Partendo dalle elezioni amministrative del 2008, questi sono i dati (numero di voti); accanto ho inserito la variazione rispetto all’elezione precedente.
PD 521.880
PDL 560.648
M5S 40.473
Regionali 2010:
PD 308.501 -41%
PDL* 366.359 -31%
M5S –
Regionali 2013
PD 426.234 +38%
PDL 228.895 -38%
M5S 222.410 +549%
Amministrative 2013
PD 267.605 -38%
PDL 195.749 -15%
M5S 130.635 -42%
Appare quindi evidente come il PDL sia in caduta libera dal 2008: -31%. -38% e -15% nelle tre elezioni successive. Percorso simile quello del PD, con l’eccezione delle regionali del 2013. Il M5S, dopo l’exploit delle regionali (+549%), ha subito un rallentamento alle successive amministrative (-42%).
E’ interessante notare poi che il PD ed il M5S alle elezioni comunali appena concluse hanno perso in termini percentuali praticamente gli stessi voti (-38% il primo, -42% il secondo) rispetto alle elezioni precedenti, ma i media ovviamente hanno parlato di tracollo del MoVimento ispirato a Beppe Grillo.
(*) Il dato si riferisce alla lista “Polverini Presidente”, poichè la lista PDL non fu accettata
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