Se non rendiamo efficiente Roma Capitale avremo sempre bisogno di un Salvaroma

Si è parlato molto in questi giorni di decreto Salvaroma, ma da cosa deve essere salvata la città? Di sicuro dalla politica che l’ha governata negli ultimi venti anni, e che oggi si lamenta del taglio delle risorse destinate alla Capitale. Ma quante risorse hanno sperperato questi signori, o hanno deciso deliberatamente di rinunciare? Lo spiego nel video, e lo riassumo qui sotto (solamente per quanto riguarda i temi che seguo da vicino, ovvero Mobilità, Ambiente e Commercio):

Sprechi

  • Città dello Sport, opera faraonica mai terminata, che doveva ospitare i mondiali di nuoto del 2009 205 mln di €
  • Metro C,  un ‘opera che ha subito continui ritardi nella consegna, aumento dei costi, incertezza progettuale e verrà consegnata (fino al 2020) a mezzo servizio 3,5 mld di €
  • Dirigenti Atac sono arrivati a costarci quasi 15 mln di €/anno
  • Sede Atac 114 mln €
  • Derivati e obbligazioni zero coupon sottoscritte da Atac 28 mln € + 40 mln €
  • Trambus Electric ha acquistato nel 2008 furgoni elettrici mai utilizzati 6 mln di €
  • P.ti verde qualità, fidejussioni per 350 mln di €

Mancati guadagni

  • PRIP (piano regolatore impianti pubblicitari e bandi) circa 80 mln di €
  • Osp camion bar e venditori di castagne per strada (pagano poche centinaia di €/anno a fronte di guadagni giornalieri di pari importo)
  • Tratta Fiumicino aeroporto- stazione Termini, alla quale Atac e Cotral rinunciano, lasciandola gestire ai privati
  • Raccolta differenziata e successiva valorizzazione delle materie prime raccolte (plastica, alluminio, vetro, carta)
  • Centri di Riuso e Riparazione (creano opportunità di lavoro, riducono i rifiuti, valorizzano gli antichi “mestieri”)

Efficentamenti a costo zero

  • Telelavoro (vantaggi per lavoratori e datori di lavoro, minor spostamenti, qualità dell’ambiente, qualità della vita)
  • Stipendi dirigenti Comune e municipalizzate
  • Lotta all’abusivismo commerciale
  • Holding società municipalizzate e centrale unica degli acquisti
  • Bassa velocità commerciale di autobus e taxi, dovuta molto spesso alla “doppia fila“, alla carenza della rete di corsie preferenziali o al mancato rispetto delle regole all’interno delle stesse

E la lista potrebbe continuare all’infinito….

Di seguito invece l’intervento in Aula



Categorie:Assemblea Capitolina

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