L’ultimo fine settimana ho fatto un “break” visitando la capitale dell’Irlanda, Dublino. Mi è sempre piaciuto viaggiare, ed ora che ho un impegno istituzionale, ancora di più (anche se con minor tempo a disposizione), per poter osservare le altre città e portare i modelli virtuosi anche a Roma.
Cosi ho notato l’attenzione che Dublino ripone verso la ciclabilità. E’ importante il paragone con questa città perchè è stata anch’essa colpita dalla crisi, e in maniera dura (lo vedi dai negozi chiusi, magari indicati dalla guida di solo qualche anno fa), quindi la scusa molto italica “non ci sono i soldi” non tiene.
Questa l’immagine più ostile (si fa per dire, vuol dire che è pieno) alla bicicletta, per il resto è una vera e propria “goduria” per gli appassionati delle due ruote a pedali.
Corsie dedicate, ovvero spazio sottratto alle auto e destinato ad una mobilità sostenibile
Immancabile un servizio di bike sharing vero
Notare ai semafori gli spazi dedicati ai ciclisti per evitare di essere intossicati dai gas di scarico
Inoltre sui treni DART (più o meno i nostri treni regionali) ci sono spazi dedicati al trasporto di biciclette, molto utilizzati
(Nella foto potete vedere in piccolo una persona che aspetta il treno con bici al seguito)
Come se non bastasse anche la campagna informativa del comune per incentivare l’utilizzo del mezzo di trasporto più ecologico che esista
In tutto questo la frustrazione di vivere in una delle città più belle del mondo, che per colpa della politica che l’ha governata è indietro anni luce rispetto a tutte le altre capitali europee.
Per questo motivo negli ultimi mesi ci siamo battuti in Assemblea Capitolina con tantissimi atti e proposte (molte a costo zero) per incentivare l’utilizzo della bicicletta (ciclabili leggere, bike sharing finanziato con la pubblicità, parcheggi condominiali) ma evidentemente i nostri appelli non sono stati ascoltati.
Categorie:pensieri
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